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Documento vigente: Testo Originale

Legge regionale 29 luglio 2016, n. 18

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 2 GENNAIO 2007, N. 1 (TESTO UNICO IN MATERIA DI COMMERCIO)

Bollettino Ufficiale n. 15 del 30 luglio 2016

Art. 12
(Inserimento di Allegato nella l.r. 1/2007 )
1. Alla l.r. 1/2007 e successive modificazioni e integrazioni, è aggiunto il seguente Allegato A:
Allegato A (Articolo 19 bis)
1 - Condizioni urbanistico-territoriali per la localizzazione di Grandi Strutture di Vendita.
Tipologie insediative ammissibili per localizzare G.S.V.
Condizioni escludenti
Requisiti obbligatori di accesso al procedimento di autorizzazione commerciale
Requisiti obbligatori del progetto di insediamento commerciale per G.S.V.
1) Edifici esistenti già utilizzati per
attività
commerciali ed aree produttive in ambito urbano, dismesse o in via di riconversione per usi urbani compatibili con le funzioni commerciali.
Presenza di aree inondabili comprese nella Fascia A (T</=50) o nella
Fascia B (T=200) dei
vigenti Piani di bacino, con esclusione delle aree comprese in Fascia B che ricadano in contesti di tessuto urbano consolidato per le quali sia già stato accertato che si tratta di aree a minor pericolosità in relazione a modesti tiranti idrici e a ridotte velocità di scorrimento.
Edifici esistenti già utilizzati per attività commerciali o in alternativa con destinazione
d’uso prevista dal PUC/PRG
tra quelle per funzioni: produttiva e direzionale, commerciale, autorimesse e rimessaggi, di cui all’
articolo 13, comma 1, lett. c), d) e f) della l.r. 16/2008
e s.m.
Realizzazione di opere di urbanizzazione
all’esterno
dell’insediamento commerciale per il miglioramento della qualità urbana.
Presenza di suscettività al dissesto alta e molto alta anche per contiguità qualora l’intervento modifichi le condizioni di equilibrio del versante.
Accesso alternativamente da strade: - extraurbane principali e secondarie; - urbane di scorrimento; - urbane di quartiere e locali urbane.
Realizzazione di aree pedonali e spazi verdi all’interno dell’insediamento commerciale.
Interferenza diretta con vincoli di elettrodotti ad alta tensione, pozzi, sorgenti, elementi della rete ecologica regionale (RER).
Edifici esistenti facilmente adattabili per l’uso commerciale con interventi non eccedenti la ristrutturazione edilizia o con realizzazione di nuovi edifici mediante interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione che ne rinnovino la qualità architettonica, l’efficienza energetica e l’inserimento paesaggistico.
Riduzione della superficie impermeabile nel caso di interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione o in alternativa adozione di sistemi di rallentamento del deflusso delle acque piovane di coperture, terrazzi e piazzali impermeabili.
Presenza all’interno del lotto dell’insediamento commerciale di aree utilizzate ad orti o per colture agricole in attività o dismesse.
Disponibilità degli spazi da riservare ai parcheggi pertinenziali per la clientela all’interno degli edifici, sulla copertura con schermatura verde, nelle aree esterne o in aree limitrofe a condizione che queste ultime siano direttamente collegate con la struttura commerciale mediante sistemi di trasporto pedonale di lunghezza non superiore a 100 metri.
Utilizzo di tecnologie costruttive che favoriscano l’inserimento di vegetazione nelle costruzioni (tetti e pareti verdi)
Contrasto con il vigente PTCP
Servizio di trasporto pubblico entro una distanza a piedi di 300 metri dalla struttura commerciale
2) Edifici produttivi e
complessi
produttivi in ambito urbano, già utilizzabili per funzioni produttive e commerciali.
Presenza di aree inondabili comprese nella
Fascia A (T</=50) o nella
Fascia B (T=200) dei vigenti Piani di bacino, con esclusione delle aree comprese in Fascia B che ricadano in contesti di tessuto urbano consolidato per le quali sia già stato accertato che si tratta di aree a minor pericolosità in relazione a modesti tiranti idrici e a ridotte velocità di scorrimento.
Destinazione d’uso prevista dal PUC/PRG tra quelle per
funzioni: produttiva e
direzionale, commerciale, autorimesse e rimessaggi, di cui all’
articolo 13, comma 1, lett. c), d) e f) della l.r. 16/2008
e s.m.
Realizzazione di opere di
urbanizzazione
all’esterno dell’insediamento commerciale per il miglioramento della qualità urbana.
Presenza di suscettività al dissesto alta e molto alta anche per contiguità qualora l’intervento modifichi le condizioni di equilibrio del versante.
Accesso alternativamente da strade: - extraurbane principali e secondarie; - urbane di scorrimento; - urbane di quartiere e locali urbane.
Realizzazione di aree pedonali e spazi verdi all’interno dell’insediamento commerciale.
Interferenza diretta con vincoli di elettrodotti ad alta tensione, pozzi, sorgenti, elementi della rete ecologica regionale (RER).
Edifici esistenti facilmente adattabili per l’uso commerciale con interventi non eccedenti la ristrutturazione edilizia o realizzazione di nuovi edifici mediante interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione che rinnovino la qualità architettonica, l’efficienza energetica e l’inserimento paesaggistico dell’insediamento.
Riduzione della superficie impermeabile nel caso di interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione o in alternativa adozione di sistemi di rallentamento del deflusso delle acque piovane di coperture, terrazzi e piazzali impermeabili.
Presenza all’interno del lotto dell’insediamento commerciale di aree utilizzate ad orti o per colture agricole in attività o dismesse.
Disponibilità degli spazi da riservare ai parcheggi pertinenziali per la clientela all’interno degli edifici, sulla copertura con schermatura verde, nelle aree esterne con cortine alberate ed interrati.
Utilizzo di tecnologie costruttive che favoriscano l’inserimento di vegetazione nelle costruzioni (tetti e pareti verdi)
Contrasto con il vigente PTCP
Servizio di trasporto pubblico entro una distanza a piedi di 300 metri dalla struttura commerciale.
3) Aree produttive
urbanizzate dismesse o infrastrutture dismesse da
riconvertire per
usi urbani o produttivi.
Presenza di aree inondabili comprese nella
Fascia A (T</=50) o nella Fascia B (T=200) dei vigenti Piani di bacino, con esclusione delle aree
comprese in Fascia B che
ricadano in contesti di tessuto urbano consolidato per le quali sia già stato accertato che si tratta di aree a minor pericolosità in relazione a modesti tiranti idrici e a ridotte velocità di scorrimento.
Destinazione d’uso prevista dal PUC/PRG tra quelle per
funzioni: produttiva e direzionale, commerciale, autorimesse e rimessaggi, di cui all’
articolo 13, comma 1, lett. c), d) e f) della l.r. 16/2008
e s.m.
Interventi di adeguamento o di
potenziamento della viabilità di accesso esistente a carico del
soggetto attuatore.
Presenza di suscettività al dissesto alta e molto alta anche per contiguità qualora l’intervento modifichi le condizioni di equilibrio del versante.
Accesso alternativamente da strade: - extraurbane principali e secondarie; - urbane di scorrimento; - urbane di quartiere e locali urbane.
Realizzazione di opere di urbanizzazione all’esterno dell’insediamento commerciale per il miglioramento della qualità urbana.
Interferenza diretta dell’insediamento commerciale con vincoli di elettrodotti ad alta tensione, pozzi, sorgenti, elementi della rete ecologica regionale (RER).
Edifici esistenti facilmente adattabili per l’uso commerciale con interventi non eccedenti la ristrutturazione edilizia o realizzazione di nuovi edifici mediante interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione che rinnovino la qualità architettonica, l’efficienza energetica e l’inserimento paesaggistico dell’insediamento.
Realizzazione di aree pedonali e spazi verdi all’interno dell’insediamento commerciale.
Presenza all’interno del lotto dell’insediamento commerciale di aree utilizzate ad orti o per colture agricole in attività o dismesse.
Disponibilità degli spazi da riservare ai parcheggi pertinenziali per la clientela all’interno degli edifici, sulla copertura con schermatura verde, nelle aree esterne con cortine alberate ed interrati.
Riduzione della superficie impermeabile nel caso di interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione o in alternativa adozione di sistemi di rallentamento del deflusso delle acque piovane di coperture, terrazzi e piazzali impermeabili.
Contrasto con il vigente PTCP
Servizio di trasporto pubblico entro una distanza a piedi di
500 metri dalla struttura commerciale.
Utilizzo di tecnologie
costruttive che favoriscano l’inserimento di vegetazione nelle costruzioni (tetti e pareti verdi)
4) Edifici e aree comprese in insediamenti produttivi esistenti con funzioni commerciali in esercizio.
Presenza di aree inondabili comprese nella Fascia A (T</=50) o nella Fascia B (T=200) dei vigenti Piani di bacino, con esclusione delle aree comprese in Fascia B che ricadano in contesti di tessuto urbano consolidato per le quali sia già stato accertato che si tratta di aree a minor pericolosità in relazione a modesti tiranti idrici e a ridotte velocità di scorrimento.
Destinazione d’uso prevista dal PUC/PRG tra quelle per funzioni: produttiva e direzionale, commerciale, autorimesse e rimessaggi, di cui all’
articolo 13, comma 1, lett. c), d) e f) della l.r. 16/2008
e s.m.
Interventi di adeguamento della viabilità di accesso esistente a carico del soggetto attuatore.
Presenza di suscettività al dissesto alta e molto alta anche per contiguità qualora l’intervento modifichi le condizioni di equilibrio del versante.
Accesso alternativamente da strade: - extraurbane principali e secondarie; - urbane di scorrimento; - urbane di quartiere e locali urbane.
Realizzazione di opere di urbanizzazione all’esterno dell’insediamento commerciale per il miglioramento della qualità urbana.
Interferenza diretta dell’insediamento commerciale con vincoli di elettrodotti ad alta tensione, pozzi, sorgenti, elementi della rete ecologica regionale (RER).
Edifici esistenti facilmente adattabili per l’uso commerciale con interventi non eccedenti la ristrutturazione edilizia o realizzazione di nuovi edifici mediante interventi di ampliamento degli edifici esistenti, sostituzione edilizia e nuova costruzione che rinnovino la qualità architettonica, l’efficienza energetica e l’inserimento paesaggistico dell’insediamento.
Realizzazione di aree pedonali e spazi verdi all’interno dell’insediamento commerciale.
Presenza all’interno del lotto dell’insediamento commerciale di aree utilizzate ad orti o per colture agricole in attività o dismesse.
Disponibilità degli spazi da riservare ai parcheggi pertinenziali per la clientela all’interno degli edifici, sulla copertura con schermatura verde, nelle aree esterne con cortine alberate ed interrati.
Riduzione della superficie impermeabile nel caso di interventi di sostituzione edilizia e nuova costruzione o in
alternativa adozione di sistemi di rallentamento del deflusso delle acque piovane di coperture, terrazzi e piazzali impermeabili.
Contrasto con il vigente PTCP
Servizio di trasporto pubblico entro una distanza a piedi di 500 metri dalla struttura commerciale.
Utilizzo di tecnologie costruttive che favoriscano l’inserimento di vegetazione nelle costruzioni (tetti e pareti verdi)
2 – Indicatori ambientali qualitativi da analizzare per la presentazione delle domande di cui all’
articolo 20 della l.r. 1/2007
e successive modificazioni e integrazioni
Indicatore ambientale da verificare
Fonte dei dati
Valori limite per la protezione della salute umana
1) concentrazioni rispetto alla soglia di valutazione superiore (SVS) / al valore limite (VL) del benzene – C6H6
SIRAL - banca dati Qualità dell’aria della Regione Liguria - Stazioni di monitoraggio sul territorio regionale
Valore limite annuale 5.0 µg/mc - SVS:70% Valore Limite (3.5 µg/mc)
2) concentrazioni rispetto alla SVS / al valore limite del biossido d’azoto – NO2
SIRAL - banca dati Qualità dell’aria della Regione Liguria - Stazioni di monitoraggio sul territorio regionale.
Valore limite orario 200 µg/mc da non superare più di 18 volte per anno civile
Valore limite annuale 40 µg/mc
SVS: 70% del VL orario (140 µg/mc da non superare più di 18 volte per anno civile)
VS: 80% del VL annuale (32 µg/mc)
3) concentrazioni rispetto alla SVS / al valore limite del biossido di zolfo – SO2
- SIRAL - banca dati Qualità dell’aria della Regione Liguria - Stazioni di monitoraggio sul territorio regionale
Valore limite orario 350 µg/mc da non superare più di 24 volte per anno civile.
Valore limite giornaliero 125 µg/mc da non superare più di 3 volte per anno civile
SVS: 60% del VL giornaliero (75µg/mc da non superare più di 3 volte per
anno civile)
4) concentrazioni rispetto alla SVS / al valore limite del monossido di carbonio – CO
SIRAL - banca dati Qualità dell’aria della Regione Liguria - Stazioni di monitoraggio sul territorio regionale
Valore limite giornaliero 10 µg/mc (media di massima giornaliera)
SVS: 70% del valore limite (7µg/mc)
5)concentrazioni rispetto alla SVS /al limite del PM10
SIRAL - banca dati Qualità dell’aria della Regione Liguria - Stazioni di
monitoraggio sul territorio regionale
Valore limite giornaliero 50 µg/mc da non superare più
di 35 volte per anno civile
Valore limite annuale 40 µg/mc
SVS: 70% del VL giornaliero (35 µg/mc da non superare più di 35 volte per anno civile)
SVS: 70% del valore limite annuale (28µg/mc)
6) concentrazioni rispetto alla SVS / al valore limite del PM2,5
SIRAL - banca dati Qualità dell’aria della Regione Liguria - Stazioni di monitoraggio sul territorio regionale
Valore limite annuale 25 µg/mc
SVS: 70% del VL (17 µg/mc)
NOTA relativa agli indicatori:
- gli indicatori di qualità dell’aria non hanno carattere ostativo alle autorizzazioni degli insediamenti;
- gli indicatori sono frutto di elaborazione dei dati delle stazioni di misura e sono contenuti nella classificazione delle zone adottata ai sensi dell’
Sito esternoarticolo 4 del d.lgs. 155/2010
e nella valutazione di qualità dell’aria pubblicata annualmente nel sito regionale ambiente.
”.